sabato 20 febbraio 2010

Domani è il mio compleanno.

Vabbè sti cazzi.
Qua è tutto uno schifo,mangio,nagio,mangio... Bello.
Almeno l'ultima volta che è vomitato è stata Giovedì. Che culo.

Non vengo calcolata,io per sta casa non esisto.
Esiste mia madre con i suoi problemi e mia sorella con i suoi problemi.

Mentre fissavo il water trovando la forza di non vomitare mi sono chiesta come ci sarebbe rimasta,mia madre,quando scoprirà che è tutta colpa sua,se lo scoprirà. Spero di no.

Le mie fisse per il cibo sono tutta colpa sua.
Sempre lei con i suoi problemi.
Sempre più grandi,sempre più importanti,sempre prima.

Io sempre inadatta.

Se io stò con due dita in gola è solo ed esclusivamente colpa sua.

Ma tanto,anche se lo venisse a sapere mi inizierebbe a parlare della sua bulimia,della sua anopressia,più grandi di qualsiasi altra cosa che ho io che si avvicini a queste due cose.




Stò problema di cui non posso parlarne con nessuno.
"Hey Chiara come va?"
"Mah,così..."
"Che hai?"
"No,niente. Sono bulimica. Che facciamo oggi pome?"
"..."

Tutti i giorni faccio conversazioni di stò tipo.

martedì 16 febbraio 2010

Ho raggiunto il limite.

Dopo essermi abbuttafa e aver vomitato due volte stò soffendo di fitte allucinanti allo stomaco.
Mi fa anche male la mano.

Bene.

Dopo aver toccato il fondo l'unica cosa che posso fare è risalise,con calma,senza fretta,ma tenacia e costanza.

Bulimia è una parola che non voglio collegare al mio nome.

lunedì 15 febbraio 2010

...

Forse ho solo e sempre avuto bisogno di essere compatita.

Non ce la faccio più,davvero.

Dove stò entrato? Che maledetto inferno è questo? Che limbo senza fine?

Bulimia.

Odio questa parola,non la voglio associare alla mia figura.

Già... La mia figura.
Non so immaginarmi,non mi vedo.
Non so com'è il mio corpo,non so quanto spazio occupa proprio fisicamente,non so quant'è grande,quant'è flaccido... Mi sembra di cambiare forma ogni instante.
E' una sensazione che non so descrivere...

E questo vomitare... Questo continuo vomitare... E' qualcosa che dilania dentro.

Sola in casa mi ritrovo a piangere in ginocchio davanti al water...


Silenzioso è nato, e silenzio andrà avanti. Questo male è rumore che non senti